
La Polaroid SX-70 di Daniele.
Seconda foto: due di febbraio. Un grande soggetto! Dico sul serio. Jeans Lee modello “Dillon”. Si tratta dei miei pantaloni preferiti, li ho usati per tanti anni senza riuscire a staccarmene. Ora, per motivi abbastanza palesi che si possono capire dalla foto, non posso più contare su di loro, intendo fuori di casa. Ma rimangono i miei preferiti; d'estate a volte li indosso per qualche sporco lavoretto casalingo. Includono ampie prese d’aria per non soffrire durante i giorni caldi…
Li ho fotografati insieme a dei nuovi amici, il gruppo fotografico “Indastria” di Mussolente con il quale sto iniziando a condividere la mia passione ogni mercoledì sera.
Abbiamo usato il tavolo still life ed un paio di flash (uno da sopra e uno da sotto il tavolo) entrambi diffusi a rimbalzo.
Anche qui trovo qualcosa di me. I pantaloni son a gamba larga per via di una mia fissa, un mio complesso: le gambe a “X”. In qualche modo questi jeans m’hanno aiutato sempre a nascondere questo mio difetto, almeno fino a quando non ho iniziato a fregarmene.
Il mio primo post. E’ l’inizio dell’esperimento.
La foto ritrae me, o meglio, le mie gambe che camminano rapidamente. Diciamo che in qualche modo la fotografia mi racconta un po’, racconta un po’ questi giorni. Non perché io sia un gran “camminatore” ma perché in questi mesi molte son le corse (a piedi, in macchina, col pensiero) durante la giornata, prima di mettermi a letto la sera. Mi son fotografato con il cellulare (nokia C5) martedì alle 11 di sera mentre percorrevo il sottopasso pedonale vicino alla stazione di Porto Marghera mentre tra me e me pensavo che potrei correre molto meno e prendere tutto un po’ più con calma se solo sapessi organizzarmi un pochettino…