lunedì 7 marzo 2011

07 marzo 2011


7 marzo. L’oggetto che ho fotografato è un regalo di mio fratello, credo fosse stato per il mio decimo compleanno. Tra fratelli non ci siamo mai fatti molti regali ma quel periodo era un po’ triste in famiglia e così qualche pensierino in più al più piccolo dei fratelli (me) c’era sempre. Vidi mio fratello tornare a casa da lavoro ed entrare dritto in garage con un pezzo di legno. Dopo un quarto d’ora si presentò in cucina con il suo regalo, fatto da lui. Una ‘A’ di Abramo ed una ‘C’ di Carlesso, incrociate tra loro ma che al tempo stesso potessero essere scritte senza staccare la penna dal foglio. Me lo consegnò. Non ricordo bene ma mi pare non l’avesse incartato, forse c’era solo un fiocco. La superveloce scultura odorava ancora di legno appena lavorato, che ha un ché di bruciato, ed aveva ancora un velo di polvere legnosa sulla superficie che non era andato via soffiando con l’aria compressa. Quella fu la ‘A’ che iniziai ad usare nelle mie prime ed incerte firme e che uso tuttora.

Probabilmente mio fratello non sarebbe contento di vedere pubblicata una foto di questa sua opera a suo vedere mal fatta ed imprecisa ma si tratta per me di un oggetto con un certo valore affettivo.

Ho improvvisato questo still life per “una foto al giorno” utilizzando un flash sulla macchina fotografica sparato verso l’alto e un cartellone bianco come base e sfondo. Non c’è molto contrasto sulle curve e non è perfettamente bianco lo sfondo. La prossima volta andrà meglio.

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